Si è concluso ieri il Fashion Month, ossia il lungo mese dedicato alla moda. Nel nostro precedente post abbiamo visto gli stili scesi nelle passerelle di New York e Londra, oggi è il turno di Milano e Parigi, sicuramente le più attese dai fashion victim!
Iniziamo con quello che a nostro avviso è stato il miglior beauty look della Milano Fashion Week: la sfilata di Byblos. L’artista in questione è Adrian Clark che ha dipinto a mano i capelli delle modelle e ha commentato la sua scelta con queste parole: “Manuel, il main designer di Byblos Milano, ha guardato molti film di arti marziali tra cui La Tigre e il Dragone, Memorie di una Geisha, Kill Bill. Gli sono piaciuti soprattutto i personaggi femminili principali perché si tratta di donne molto forti, e quindi ha voluto creare un look che avesse quella stessa forza e la disciplina delle arti marziali. Ma ha anche voluto realizzare una donna femminile: l’uso stesso del make up e l’acconciatura dei capelli costituiscono un rituale di bellezza”. L’hairstylist di LadyD, Sam McKnight, ha curato la passerella di Max Mara e Fendi creando per la prima maison un look molto naturale con profonde righe laterali; per la seconda, invece, ha osato un po’ di più colorando le chiome di blue. Paul Hanlon quest’anno ha seguito diverse case di moda: Gucci, Moschino e Roberto
Cavalli. Un mood decisamente anni ’70 è quello creato per Gucci. Banane e ciuffi degni della più famosa charlie’s angels,
Farah Fawcett, uniti ad accessori e cappelli gioiello. Per il fashion show di Moschino ha creato parrucche di diversi colori ma con lo stesso identico ‘pixie cut’. Infine per Roberto Cavalli un wet look decisamente minimalista con lunghe code basse. L’ultimo che nominiamo, ma non per questo meno importante è Guido Palau. Il direttore artistico internazionale di Redken ha capitanato il beauty team per Versace, curando personalmente i look delle 5 top model che hanno aperto la sfilata in memoria del tanto amato Gianni Versace.
Apriamo la parte dedicata alla Paris Fashion Week con l’ultimo hairstylist appena nominato. Guido Palau ha collaborato nella
capitale francese con Christian Dior e Alexander McQueen. Un salto negli anni ’60 con una chioma adornata di morbide onde e ciocche appuntate sulla nuca per Dior mentre per McQueen un look avveniristico ultra wet e con piccoli ciuffi sul viso. McKnight ha curato a Parigi, oltre a Balmain, la sfilata più attesa, quella di Chanel. Come ogni anno la maison francese ha stupito tutti con una scenografia da capogiro dove a farla da padrone è stata un’altissima cascata che terminava in un laghetto sormontato da passerelle. Le modelle hanno sfilato con un look effetto bagnato e la chioma racchiusa in una coda bassa. Il maggior clamore è stato per il beauty styling di Maison Margiela by Eugene Souleiman. Un mix di acconciature, intrecci adornati da reti ed oggetti metallici e capelli sciolti con una schiuma bianca a mò di shampoo non sciacquato. Il nostro look preferito di questa Paris Fashion Week è probabilmente quello che l’inglese Anthony Turner ha creato per Ann Demeulemeester. Cosa ci è piaciuto è decisamente l’unione dell’accessorio formato da piume e fiori total black con un’acconciatura morbida e sciolta ma intrecciata a chiudere le lunghezze creando uno styling semplice ma di forte impatto.
A conclusione di questo, artisticamente stupendo, mese della moda, speriamo di avervi trasmesso l’ispirazione giusta per poter portare all’interno dei vostri saloni il trend più puro! Vi ricordiamo che questo weekend avremo un trainer d’eccezione: Matteo Pasinato con il corso Celebrities Total Look che vi guiderà nell’esclusivo mondo delle star!